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domenica 13 novembre 2016

step14: Chimica

La chimica ha un ruolo fondamentale per quanto concerne il colore, in quanto grazie ad essa è possibile sintetizzare nuovi coloranti e pigmenti che non sono reperibili in natura.
La sostanziale differenza tra pigmenti e coloranti è che i primi non sono in grado di sciogliersi nei comuni solventi (come l'acqua) e nemmeno nella superficie da colorare, motivo per cui nel caso dei pigmenti si parla di "dispersione".




Di seguito alcuni pigmenti organici e non utilizzati per ottenere tinte brune:

  • Biossido di manganese  (Formula chimica: MnO2)
    Questo pigmento venne inventato nella metà del secolo scorso, si presenta come una polvere dall'aspetto impalpabile . il biossido di manganese viene ottenuto mediante la precipitazione da una soluzione di solfato di manganese con soda caustica. Il pigmento può essere sia di origine naturale che sintetica, nel primo caso viene chiamato pirolusite. 







  • Terra di Siena bruciata (Formula chimica: Fe2O3 * nH2O+60%Al2O3+1%Mn2O3)
    Conosciuto fin dall’epoca preistorica, questo pigmento è un composto di ossidi di ferro, silicati argillosi e impurità varie, si ottiene calcinando terra di Siena naturale. Ha un ottimo potere coprente e si può utilizzare con tutte le tecniche : affresco, tempera, encausto, olio e acquerello.



  • Stercobilina (formula bruta è C33H46N4O6)La stercobilina è un pigmento marrone responsabile del colore delle feciPer via della sua struttura molecolare la stercobilina rientra nella classe dei tetrapirroli


    .





  • Bruno di Marte (Formula chimica: Fe2 O3 )
    Utilizzato dall’inizio del secolo scorso questo pigmento è un ossido di ferro precipitato che si ottiene mediante la calcinazione del giallo di Marte. Ha un ottimo potere coprente e si può impiegare nelle tecniche ad affresco, tempera ed olio.











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