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lunedì 24 ottobre 2016

step7: Il marrone nel cinema


La scelta dei colori può fare la differenza tra un buon film e un capolavoro, tant'è che alcuni registi sono passati alla storia per aver concepito i propri lavori come un dipinto, ponendo fortemente l'accento sulla tavolozza dei colori di ogni scene per evocare particolari emozioni nello spettatore.
Fin dal momento in cui è diventato possibile utilizzarlo su pellicola, ovvero tra fine Ottocento e primi del Novecento, il colore è diventato un elemento fondamentale del linguaggio filmico. 

I toni del marrone, in particolare quelli che ricordano la terra, richiamano l'affidabilità. È simile al blu ma con significati maggiori di neutralità, credibilità, solidità, forza e maturità. Un utilizzo perfetto è un filmato che per mostrare al personale di vendita che la società per cui stanno lavorando è solida e sicura. 


Ecco alcuni film in cui il marrone è un colore principale:

  • L'uomo dall'abito marrone, diretto da Alan Grant
    Nel film la giovane fotografa Anne Beddingfeld si trova al Cairo dopo aver preso un volo sbagliato. Mentre attende all'aeroporto l'aereo che dovrà riportarla negli Stati Uniti, la ragazza assiste alla tragica morte di un uomo, investito da un'auto mentre fuggiva a precipizio verso la strada.
    Un giovane con un completo marrone, presentatosi come un medico, esamina rapidamente il corpo e ne dichiara la morte, Anne incontra nuovamente anche l'affascinante uomo dell'aeroporto, noto sui giornali come "l'uomo dall'abito marrone", di cui poi si innamora.
    Il marrone dell'abito è legato alla credibilità e alla solidità che caratterizzano il personaggio.







  • La fabbrica di cioccolato, di Tim Burton
    Nel film, dopo anni di isolamento, l'eccentrico signor Willy Wonka decide di aprire i cancelli della Fabbrica del Cioccolato a cinque fortunati bambini che riusciranno a trovare i biglietti d'oro nascosti in cinque tavolette di cioccolato da lui prodotte. Per il piccolo Charlie, vincitore dell'ultimo biglietto, inizierà un'avventura indimenticabile. Il marrone è presente in quasi ogni scena essendo il colore del cioccolato, elemento principale del film.





  • Wild Horses, di Robert Duvall
    Texas, 2015. Scott Briggs  è l'ormai anziano patriarca di una famiglia che gestisce un ranch. Da 15 anni non vede e non parla con uno dei suoi tre figli, Ben (James Franco), con cui ha litigato dopo aver scoperto della sua omosessualità. Scott cerca ora di aggiustare le cose, con il tentativo di riaggregare la famiglia, ma in contemporanea una giovane Texas Ranger è incaricata di risolvere un caso aperto, guardacaso, da 15 anni, che sembra coinvolgere l'anziano Scott. Tra il passato che ritorna, nel profondo e bigotto texas, immersi tra i cavalli, i grossi pick up e le armi, tutto evolverà verso un senso di chiarezza.
    Il marrone fa da sfondo a numerose scende del film, essendo il colore tipico dell'angusto Far West, in particolare nella sua tonalità marrone-sabbia.






  • Il gladiatore, di Ridley Scott
    Il generale Massimo, vinta l'ultima battaglia contro i barbari in Germania, viene designato come proprio successore dall'imperatore Marco Aurelio in persona. Commodo, il figlio ambizioso e corrotto di quest'ultimo, uccide il padre prima che si conosca la sua decisione e lo succede al trono: il suo primo ordine è la condanna a morte per Massimo e la sua famiglia. Il generale riesce a fuggire e corre in Spagna per raggiungere moglie e figlio, ma i due sono già stati trucidati e lui viene catturato da un mercante di schiavi che lo porta in Africa. Lì viene venduto ad una sorta di impresario di gladiatori, il cui girovagare presto lo porta a Roma dove Commodo ha restaurato la tradizione dei giochi nel Colosseo. Massimo, visto il suo ascendente sul popolo grazie alle vittorie nell'arena, viene presto coinvolto in un complotto del Senato per eliminare un imperatore ormai in pieno delirio di onnipotenza, che si conclude con uno scontro cruento fra i due proprio nel Colosseo.
    Nel fermo immagine qui sotto, tratto dal classico di Ridley Scott Il gladiatore, si può vedere come il nero profondo e il rosso scuro riflettano la brutalità e gli spargimenti di sangue, mentre le sfumature di terra e marrone evochino la cultura di Roma nell'antichità.








Per aiutare le persone nella comprensione dell’uso dei colori nei film, la grafica Roxy Radulescu ha creato un sito web incredibile, chiamato Movies in Color, che raccoglie fermi immagine tratti da centinaia di film diversi e presenta la tavolozza dei colori usati dai registi. 

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